Che cos’è l’indennità di comunicazione?
L’indennità di comunicazione è una provvidenza economica riconosciuta a favore dei sordomuti ed istituita con l. 508/88, art. 4, e trova il suo fondamento nel presupposto della ipoacusia (minorazione della capacità uditiva).
Come l’indennità di accompagnamento è concessa al solo titolo della minorazione, cioè guardando al solo requisito sanitario, senza limiti di età ed indipendentemente dal reddito.
Il requisito sanitario consiste nel riconoscimento dell’ipoacusia congenita o acquisita durante l’età evolutiva tale da avere impedito il normale apprendimento del linguaggio parlato.
Per i minori di anni 12 l’ipoacusia deve essere pari o superiore a 60 dB HTL di media tra le frequenze 500, 1000,2000 Hz nell’orecchio migliore.
Oltre gli anni 12 l’ipoacusia deve essere pari o superiore a 75 dB HTL di media tra le frequenze 500, 1000, 2000 Hz nell’orecchio migliore.
L’indennità si ottiene presentando domanda per il riconoscimento del sordomutismo.
E’ cumulabile con la pensione di inabilità, non è incompatibile con lo svolgimento di attività lavorativa e spetta anche in caso di ricovero in istituto.
E’ cumulabile con la pensione non reversibile ai sordomuti, ma è incompatibile con l’indennità di frequenza, provvidenza concessa agli invalidi minorenni.