Il padre di una ragazza disabile affetta da sclerosi multipla e soggetta a crisi di panico,chiede se sia stato legittimo, da parte del Presidente del seggio presso cui si era recato per far votare la figlia,negare di accompagnare la suddetta all’interno della cabina elettorale per agevolarla nella votazione.L’utente è ADS della figlia ma non aveva portato con sè la documentazione necessaria che lo attestasse.
Tramite una ricerca su internet delle fonti legislative relative al fatto concreto riportato dall’utente abbiamo constatato l’effettiva legittimazione da parte del Presidente del seggio di stabilire a sua discrezione,laddove non sia fornita la documentazione necessaria,se la disasbilità del soggetto in questione sia manifesta o meno;conseguentemente decidere se concedere o meno l’accompagnamento all’interno della cabina elettorale.